E’ da oramai 4 anni che il nostro calendario è in modalità “occupato” il primo week end di ottobre.
Quando l’estate comincia a diventare un ricordo e le giornate iniziano a essere accompagnate da una piacevole aria fresca, sappiamo che è arrivato il momento di dedicare un week end al nostro Tour del Prosecco!
La tradizione del Tour del Prosecco nasce nel 2015 quanto Matteo, durante un passaggio con l’app Bla Bla Car, conosce Filippo che vive nella zona di Valdobbiadene e che per sdebitarsi del passaggio offerto lo invita in diverse cantine per assaggiare il prosecco. Ecco, Matteo è rimasto talmente travolto da questa esperienza (soprattutto sotto il profilo alcolico!) da ripropormelo per gli anni successivi per vivere l’esperienza in due.
Il consiglio è di noleggiare in loco una bici (meglio se elettrica) e percorrere l’itinerario lungo la famosa Strada del Prosecco che si snoda tra colline, infiniti vigneti, borghi suggestivi e cantine, regalando un panorama dal fascino unico.
Tour del Prosecco – Itinerario di 2 giorni
• Giorno 1: Strada del Prosecco – percorso ad anello da Farra di Soligo (40 km)
⇒ Tappa 1: Farra di Soligo – Col San Martino – Valdobbiadene (15 km)
Da Farra di Soligo ci dirigiamo verso Col San Martino, nota per le sue medievali Torri di Credazzo e per la Chiesetta di San Vigilio, adagiata sulle colline e raggiungibile con una passeggiata di pochi minuti.
L’itinerario prosegue verso ovest per raggiungere l’area del Cartizze, nota anche come il Pentagono d’Oro: si tratta di una ristretta area collinare che, per la particolarità del terreno e del microclima presente, consente di ricavare l’omonimo spumante, noto per per le sue caratteristiche uniche e pregiate.
Non poco distante da qui, si trova la Cantina di Nani Rizzi, azienda agricola a conduzione familiare, scoperta durante il nostro primo Tour del Prosecco e oramai diventata una tappa irrinunciabile, grazie anche alla squisita nonna ultraottantenne sempre porta ad accogliere nuovi visitatori. L’azienda si è ingrandita nel corso degli anni e da piccola cantina si è trasformata in uno splendido locale moderno con vista a 360° sui vigneti.
E’ il momento della degustazione.
Prenotiamo un po’ di casse di prosecco con l’intesa di prenderle il giorno successivo in macchina.
⇒ Tappa 2: Valdobbiadene – Follina (14 km)
Dopo una breve visita a Valdobbiadene camminando nella piazza principale circondata di edifici di stile neoclassico, riprendiamo le bici e ci dirigiamo verso Follina, superando i piccoli borghi di San Pietro di Barbozza, Guia, Combai e Miane. Qui, il tragitto presenta alcuni tra i più suggestivi e imponenti belvedere sulle colline sottostanti e sui vigneti ininterrotti.
Arrivati a Follina, visitiamo la splendida gotica abbazia di Santa Maria.
⇒ Tappa 3: Follina – Refrontolo (11 km)
Oramai si è fatto pomeriggio.
Da Follina iniziamo a ritornare al nostro punto di partenza; il percorso è reso ancora più piacevole dall’itinerario in discesa che in poco tempo ci riporta senza grande fatica a Farra di Soligo. Abbiamo ancora tempo per spingerci con una piccola deviazione verso Refrontolo e visitare l’incantevole Molinetto della Croda, un antico mulino ad acqua incastrato nella roccia.
• Giorno 2: ritorno a casa con tappa a Bassano del Grappa
Di buona mattina prepariamo la macchina per andare a ritirare la nostra scorta di prosecco dell’anno. Facciamo tappa presso le due cantine che più ci hanno colpito
– la cantina di Bressan Daniele a Farra di Soligo, dove si trova uno dei prosecchi più buoni che abbiamo degustato (per info https://www.bressandaniele.it/new/it)
– la cantina Nanni Rizzi in Valdobbiadene (per info http://www.nanirizzi.it/)
Lungo il tragitto di ritorno a casa, facciamo una breve tappa a Bassano del Grappa. Percorriamo il Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini che attraversa il Brenta, famoso perché fu fatto saltare durante la seconda guerra mondiale dai partigiani per proteggere la città, da cui si gode una splendida vista sulle montagne circostanti.
All’imbocco del ponte si trova la più antica distilleria d’Italia: la Bortolo Nardini. E’ una piccola osteria in cui sembra che il tempo si sia fermato. Non possiamo lasciarci scappare la degustazione del famoso aperitivo bassanese: il mezzo e mezzo, composto per metà da vermuth rosso, da liquore al rabarbaro con una spruzzata di seltz. Insomma, un aperitivo bello tosto, meglio essere a stomaco pieno!
Clicca qui per vedere il nostro itinerario!
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